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La radio sostiene l’Agenda 2030

In un’epoca di grandi cambiamenti tecnologici, la radio occupa ancora un posto speciale in ogni comunità, perché unisce le persone ed è fonte accessibile di notizie e informazioni di grande importanza.

Scopriamo in questo articolo come la radio può dare un contributo significativo alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030.


Chi è l’inventore della radio?

L’inventore della radio è il fisico e imprenditore italiano Guglielmo Marconi. Fin da ragazzo aveva mostrato un vivo interesse verso le onde elettromagnetiche e aveva approfondito le relazioni di Herz tra elettricità e magnetismo. Nel 1895 realizzò il primo trasmettitore e ricevitore senza fili e sperimentò la prima trasmissione su onde radio. L’anno seguente perfezionò il suo dispositivo e lo brevettò in Inghilterra, dove si era trasferito con la sua famiglia. Proprio nel 1896 diede vita ad una società, la Wireless Telegraph and Signal Company, nota anche come Marconi Company, che possiamo paragonare ad una moderna start up. Le sue scoperte e invenzioni gli valsero nel 1909 il Premio Nobel per la Fisica.


La radio come fonte di innovazioni


La radio era un apparecchio un po’ ingombrante, stava al centro del salotto ed era considerata un apparecchio straordinario, una “scatola magica” da cui uscivano parole e musica. Quando negli anni ’50 apparve la TV, la radio sembrava destinata a diventare un mezzo antiquato. Dopo oltre 120 anni di storia, si può dire che ha saputo conservare la sua freschezza e modernità ed è innegabile la sua capacità quasi camaleontica di adattarsi ai tempi: adesso è uno strumento agilissimo, che si può ascoltare con il cellulare, sul web, in televisione o con la classica radiolina, che non è ancora fuori moda. È stata la radio ad aprire la strada all’interazione con il pubblico e oggi gli ascoltatori sono fruitori e generatori di contenuti.


Quante radio in Italia e nel mondo?

L’Italia è il paese europeo con il più alto numero di emittenti, in rapporto alla popolazione. Secondo i dati dell’ISTAT sono oltre 32 milioni gli italiani che hanno ascoltato la radio nel 2020. Nel nostro paese ci sono circa 1000 emittenti, quelle attive sono circa 300. Contare invece il numero di radio nel mondo è più difficile, perché il panorama della radiofonia è variegato e complesso: nel 2009 si stimavano circa 50.000 emittenti che trasmettevano dai 5 continenti. Oggi, abbiamo un sito internet e una APP con i quali si può ascoltare in diretta le stazioni radio di tutto il mondo: Radio Garden offre una mappa online interattiva che permette di scegliere tra tantissime città della terra e sintonizzarci su altrettante emittenti radio.


Cosa rappresenta oggi la radio?


La radio è nata come strumento di intrattenimento e la musica ha avuto sempre un posto speciale. Oggi la radio è anche informazione e cultura e offre una gamma vastissima di formati. Inoltre, rappresenta opportunità di lavoro per tanti professionisti del settore. La radio è un mezzo versatile, che si può ascoltare in auto o mentre si fa altro. È soprattutto un mezzo che fa riflettere e abitua all’ascolto, ci emoziona e ci comunica il bello della vita.

Nel contesto attuale, la radio può svolgere un ruolo cruciale. È fonte di ispirazione e informazione e può contribuire a promuovere un mondo più pacifico, inclusivo, sostenibile. Segnaliamo alcune iniziative radiofoniche ancora in corso, che trattano temi collegati all’Agenda 2030, ancora in corso:

  • 13 Febbraio 2022 World Day Radio: il tema proposto quest’anno dall’UNESCO è “Radio e fiducia”

  • Radio Alta Sostenibilità: trasmissione ideata e prodotta dall’ASviS, per offrire approfondimenti sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Va in onda ogni lunedì dalle 12:30 alle 13:00, in diretta su Radio Radicale.

  • Radio Magica: emittente senza scopo di lucro, che si propone di abbattere tutte le barriere all’accessibilità e sostenere il diritto all’ascolto per tutti i bambini e i ragazzi.

  • Consonanze: trasmissione radiofonica di RBE Radio Beckwith Evangelica, che racconta progetti e idee per contribuire ad un mondo più giusto e a misura di persona.

  • Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: rubrica radiofonica di On The Move Radio, che descrive i progetti e le attività realizzate dalla Congregazione Scalabriniana riguardanti i 17 obiettivi dell’agenda.

La Giornata Mondiale è l’occasione per riconoscere il valore duraturo della radio. È uno strumento straordinario per conoscere e apprezzare le diversità della nostra società, che accorcia le distanze. Spetta a noi utilizzarlo in modo creativo per diffondere le idee e sostenere uno sviluppo sostenibile.


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