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24 ottobre: informazione consapevole per uno sviluppo sostenibile

Aggiornamento: 22 nov 2021


Il 24 ottobre del 1972, l’assemblea generale delle Nazioni Unite istituì la giornata mondiale dell’informazione sullo sviluppo, data emblematica considerando che tale ricorrenza coincide esattamente con il giorno in cui le Nazioni Unite furono fondate.

Portare all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale i problemi che riguardano lo sviluppo è fondamentale per chiamare gli individui ad un’azione più consapevole. Già nel 1964, la Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD) aveva delineato possibili strategie da impiegare a livello nazionale tamite policy mirate. Successivamente, nel 2015, è stata adottata l’Agenda 2030 con la quale sono stati delineati – in modo ancor più dettagliato – 17 goal e 169 target.


Rafforzare la cooperazione internazionale


Per promuovere la prosperità in tutti i paesi, l'ONU ha proposto 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Questi obiettivi riconoscono e affrontano le sfide globali che dovranno essere raggiunte entro il 2030. L’agenda 2030 si pone un obiettivo ben preciso, che viene identificato nel diciassettesimo goal: rilanciare la partnership globale per uno sviluppo sostenibile. Secondo il report (World Economic Outlook aprile20) del Fondo Monetario Internazionale (FMI), nel 2020 abbiamo assistito ad una contrazione dell’economia globale di 3 punti percentuali, molto più dura di quella avvenuta in conseguenza alla crisi finanziaria del 2008-2009. A questa recessione seguirà, sempre secondo le stime (World Economic Outlook ottobre21), una proiezione di crescita mondiale di 5.9 punti percentuali durante il 2021 e di 4.9 nel 2022. Le raccomandazioni del FMI sono chiare: sono necessari investimenti di lungo periodo che considerino non solo il benessere economico ma anche la salute dell’uomo a 360 gradi.


Mentre a livello nazionale sono necessarie politiche fiscali, monetarie e misure di mercato che aiutino famiglie e imprese, a livello internazionale si sottolinea la necessità di una forte cooperazione, ritenuta essenziale per uno sviluppo sostenibile. I paesi in via di sviluppo necessitano, oggi più che mai a causa della pandemia da Covid-19 che persiste da quasi due anni, di un intervento internazionale e congiunto.


Le nuove tecnologie per la comunicazione


La disinformazione nell'epoca delle fake news non è solamente frutto della scarsa capacità di discernere dei lettori, c'è effettivamente un problema di comunicazione che a livello istituzionale si sta cercando di arginare. Non solo, anche le big tech si stanno attivando per introdurre misure contro le fake news. A proposito di lotta alla disinformazione sul cambiamento climatico, una recente buona notizia arriva da Google, la quale non permetterà più inserzioni pubblicitarie su contenuti che diffondono informazioni false sul clima.


Siamo quotidianamente tempestati da notizie trattanti i temi più diversi e provenienti dai canali più disparati e, a mio avviso, sapersi orientare tra le fonti è di fondamentale importanza per poter formare un pensiero critico. A questo scopo, l’università ha sempre permesso agli studenti di sviluppare un'impostazione ed una capacità di revisione della letteratura tali per cui un laureato ha più capacità di orientarsi e di fondare le proprie credenze su principi solidi. Leggere giornali ed articoli accademici, consultare report di istituti internazionali o riviste scientifiche, conoscere chi scrive, valutando il contesto storico-culturale dentro al quale scrive, considerare le dichiarazioni seguite da specifiche analisi empiriche. Tutte queste metodologie possono aiutarci nel valutare ciò che leggiamo.



Seminare


Il 4 dicembre del 1986 l’ONU adottò la Dichiarazione sul Diritto allo Sviluppo. Il primo articolo recita esplicitamente: “Il diritto allo sviluppo è un diritto umano inalienabile in virtù del quale ogni persona umana e tutti i popoli sono legittimati a partecipare, a contribuire e a beneficiare dello sviluppo economico, sociale, culturale e politico, in cui tutti i diritti umani e tutte le libertà fondamentali possano essere pienamente realizzati”. La grandezza della sfida che siamo chiamati ad affrontare sottintende la necessità di una concreta azione da parte di ciascuno di noi.

Ca' Foscari for SDGs sta cercando di fare del suo meglio per portare all’attenzione di chi ci circonda tematiche importanti. La società civile si sta mobilitando sempre di più con iniziative e manifestazioni culturali, tra cui il recente Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da Asvis conclusosi il 14 ottobre scorso, al quale anche Ca’ Foscari for SDGs ha partecipato tramite l’organizzazione di un evento proprio.

Insomma, essere curiosi, ricercare, informarsi, valutare ed infine agire! Questi possono essere alcuni step che ognuno di noi può impegnarsi a seguire per fare la differenza. Non esiste successo senza fatica; e citando Nelson Mandela, che per la giustizia e lo sviluppo si è battuto fino alla morte: “sembra sempre impossibile, finché non diventa realtà”.







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