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Immagine del redattoreGreta Corrias

10 dicembre 2021: tutto ciò che devi sapere sulla Giornata Mondiale dei diritti umani



Ogni anno vengono celebrate centinaia di giornate mondiali sui temi più disparati per sensibilizzare giovani e adulti e festeggiare i progressi ottenuti. I temi proposti sono in linea con i campi d’azione delle Nazioni Unite e tali giornate sono un’occasione per informarsi e mettersi in gioco per trovare soluzioni concrete a problematiche attuali. Ma quando è nata la Giornata Mondiale sui diritti umani? Scopriamolo assieme!


Cos’è la Dichiarazione Universale dei diritti umani


A seguito della Seconda Guerra Mondiale e delle atrocità commesse da Adolf Hitler, emerge sempre più forte tra gli Stati la necessità di un sistema di tutela dei diritti umani efficace. Uno dei primi passi verso la realizzazione di tale sistema è la Dichiarazione Universale dei diritti umani, la quale funge da base per la stesura delle successive norme internazionali in materia di tutela dei diritti umani. Si tratta di un testo di soli 30 articoli adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, il cui scopo è tutelare i diritti civili, politici, economici, sociali e culturali degli esseri umani. Al suo interno, vengono sancite norme ritenute universalmente giuste che devono essere raggiunte da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, in quanto unica via per la pace e la libertà.


Il 10 dicembre 1950 è stata indetta la Giornata Mondiale sui diritti umani come anniversario dell’adozione dell’Assemblea della Dichiarazione Universale dei diritti umani del 1948. Dunque, il 10 dicembre si è voluto dedicare uno spazio ai diritti umani per promuoverne il rispetto, la tolleranza e l’uguaglianza a prescindere da sesso, religione o orientamento politico.

Come viene festeggiata la Giornata Mondiale dei diritti umani


Ogni anno la Giornata Mondiale dei diritti umani si concentra su una tematica precisa e, nel corso della giornata, si susseguono in tutto il mondo conferenze di alto livello, mostre, eventi culturali. L’obiettivo è infatti promuovere i diritti umani a cui ogni cittadino deve aspirare e lottare. In tali occasioni, vengono anche assegnati prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per la Pace e il Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani.


Nel 2020, il tema della Giornata Mondiale sui diritti umani era la rinascita a fronte della pandemia da Covid-19. In particolare, è stata sottolineata l’importanza di inserire al centro di tale rinascita le persone e i loro diritti, il tutto incarnato dallo slogan “Recover Better – Stand up for Human Rights” che, tradotto, sta per “Riprendersi meglio – Battersi per i diritti umani”. Si sono volute affrontare le problematiche che il virus ha fatto emergere. Una di queste è stato l’aggravarsi della violenza contro le donne in quarantena, le quali si sono trovate sempre più spesso vittime di abusi all’interno delle mura domestiche. In ragione di ciò, quest'anno si è deciso di porre l’attenzione su una tematica affine: la riduzione delle disuguaglianze.


Il tema del 2021: riduzione delle disuguaglianze


Il tema scelto per la Giornata Mondiale dei diritti umani del 2021 è quindi la riduzione delle disuguaglianze. Oggi più che mai, è fondamentale educare e sensibilizzare le nuove generazioni, allo scopo di ridurre le disuguaglianze all’interno, ad esempio, dei luoghi di lavoro e delle scuole. Tale obiettivo è in linea con l’SDG 10 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, che mira a ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i paesi. Rispetto ai decenni passati, sono stati raggiunti grandi traguardi, ma non bastano. L’ineguaglianza persiste e rimangono delle disparità di accesso alla sanità, all’educazione e ad altri servizi.


Non a caso è stato scelto questo tema a seguito di una pandemia che ha aumentato ulteriormente le crisi finanziarie e sanitarie. La generazione attuale di giovani, la cosiddetta “generazione Covid”, rischia infatti di ritrovarsi succube degli effetti delle crescenti disuguaglianze e povertà. Condividere in modo equo potere, opportunità e risorse può essere una soluzione per contrastarle, dando spazio ai diritti umani per progredire. È nostro compito far sì che tutti possano godere delle proprie libertà fondamentali ed è di vitale importanza commemorare e ribadire il rispetto della dignità umana. Gli Stati stanno cercando di promuovere una maggiore inclusione sociale, economica e politica di tutti i cittadini ma, per far sì che le disparità diminuiscano davvero, occorre stabilire politiche universali che prestino attenzione ai paesi più poveri ed emarginati.


Come affermato stamattina dal Presidente Sergio Mattarella: “Le società capaci di offrire a tutti opportunità per realizzare pienamente il proprio potenziale sono società più inclusive, libere e prospere, dunque più resilienti. Costruirle e consolidarle è un compito arduo, oltre che un dovere morale e giuridico di cui dare testimonianza ogni giorno.”








Approfondimenti





Alessandra Facchi, Breve storia dei diritti umani. Dai diritti dell’uomo ai diritti delle donne, Il Mulino, 2013.



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