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Haiti tra sostenibilità e risorse naturali

Il seguente articolo fa parte di un progetto avviato in collaborazione con il prof. Yannick Hamon e con gli studenti di francese sia di triennale che di magistrale. Gli articoli sono stati scritti in lingua francese e tradotti in seguito. Lo scopo è quello di coinvolgere il più possibile anche gli studenti internazionali sulle tematiche di sostenibilità.


Haiti è una nazione dell'America situata nel Mar dei Caraibi. Un tempo colonia francese, è stata - dopo gli Stati Uniti - una delle prime nazioni delle Americhe a dichiarare l'indipendenza. Il territorio haitiano copre la parte occidentale dell'isola di Hispaniola e confina ad est con la Repubblica Dominicana. È considerato il territorio più povero dell'America. La sua dichiarazione di indipendenza dalla Francia è stata dichiarata nel 1804. Nel 2004 l'isola è stata colpita dall'uragano Jeanne e nel 2010 da un disastroso terremoto. È proprio a causa di questi eventi che ora l'isola vive in uno stato di emergenza umanitaria. Una missione internazionale di aiuto è attualmente in corso sotto la guida dell'ONU, con un contingente diretto dal Brasile.

Prendendo in considerazione le condizioni climatiche, sociali e culturali del paese, l'UE ha dimostrato il suo interesse a promuovere lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà ad Haiti. Lo scopo è quello di favorire una situazione pacifica e stabile nel paese e di integrare in questo progetto anche la comunità cittadina in questione. I principali documenti haitiani in materia di progresso incoraggiano lo sviluppo di Haiti con la sua risposta al Covid, una riforma delle strutture educative e amministrative e un Piano Nazionale di Gestione dei Rischi di Disastro.

I progetti sponsorizzati dall'UE riguardano tutti i settori, ma in particolare la valorizzazione di sistemi agroalimentari equi, climaticamente resilienti, rigeneratori di biodiversità e sostenibili, cercando di sfruttare le risorse offerte dal territorio.

Considerando il Territorio produttivo e resiliente di Haiti, occorre analizzare il buon uso delle salvaguardie ambientali e sociali in materia di investimenti. È anche importante garantire investimenti più sostenibili e inclusivi.

Una volta che si cerca di sfruttare le risorse offerte dal territorio, il secondo passo è rivolto alla riforma sociale. Bisogna dunque rafforzare il sistema di protezione sociale e tra le riforme si possono trovare obiettivi come: migliorare la gestione del sistema educativo, istruzione pubblica accessibile a tutti, specialmente alle ragazze, e migliorare la qualità dell'istruzione impartita a tutti i livelli.

L'accesso e la qualità del settore della formazione professionale è migliorata e più coerente con le esigenze di competenze dell'economia haitiana. Una popolazione più istruita è in grado di sfruttare le proprie conoscenze a vantaggio del sistema economico del proprio paese.

Per quanto riguarda il progetto «Economia verde», avviato il 01/01/2018 e attuato dal Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, mira a rafforzare la gestione socio-ambientale e sistemica e il sistema di aree protette del dipartimento Sud di Haiti attraverso il miglioramento della gestione dei bacini idrografici, in particolare la gestione dell'acqua, la protezione del suolo, e la generazione di reddito per le famiglie rurali.

Il Dipartimento del Sud di Haiti è una delle zone più ricche di biodiversità dei Caraibi. Sono situate intorno al Picco Macaya e alle zone costiere e marine. Queste aree forestali, costiere e marine sono essenziali per le attività economiche degli abitanti del dipartimento. Oggi sono minacciate dal cambiamento climatico, dalle catastrofi naturali e dalle attività umane incontrollate. Nel 2013 sono state dichiarate 10 aree protette, tra cui il Parco Macaya e diverse aree marine.

L'attuazione dei piani di gestione attraverso interventi nelle zone cuscinetto di queste aree protette permette di limitare le minacce e di impegnare Haiti in un processo di sviluppo sostenibile e resiliente. Tali interventi comprendono la sistemazione dei bacini idrografici, lo sviluppo dell'agro silvicoltura (frutticoltura e cacao), nonché l'orientamento verso migliori pratiche di gestione nelle filiere agricole, come la produzione di olio di vetiver.

Il progetto si compone di tre componenti. La prima riguarda un investimento nelle piantagioni di cacao e il sostegno alle organizzazioni che proteggono i produttori da questo frutto. La seconda riguarda la produzione del vetiver, una tipologia di pianta del sud dell'India, e tutto ciò che riguarda la sua coltivazione. L'ultima consiste nell'avere una gestione più efficace degli ecosistemi attraverso un miglioramento delle capacità.

Haiti un giorno cambierà e ritroverà rispetto e dignità (citazione dell'artista Werley Nortreus).



Fonti:


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