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Silvia Pin

Ecologia a sostegno delle tradizioni culturali: "hammam sostenibili" in Marocco

Nel 2016, il Marocco ha ospitato la COP22; in questa occasione, il governo e la società civile si sono impegnati in decine di iniziative per difendere l'ambiente e combattere il cambiamento climatico. Tra questi, un progetto mira a proteggere sia l'ambiente che una tradizione secolare: quella dell'hammam.



Marocco, COP 22 e sviluppo sostenibile: a che punto siamo


La protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile sono sempre più in cima all'agenda del governo marocchino, che ha messo il settore agricolo al centro dell'economia del paese. Mentre il Plan Maroc Vert lanciato nel 2008 e completato nel 2018, ha rivoluzionato l'agricoltura marocchina, ma non affronta troppo da vicino la questione ambientale, Génération Green 2020-2030 ha tra i suoi obiettivi la "conservazione delle risorse naturali nel contesto del cambiamento climatico".


Forse la COP22, che dal 7 al 18 novembre 2016 ha attirato i principali leader mondiali a Marrakech per discutere dei cambiamenti climatici, ha giocato un ruolo in questa nuova attenzione per l’ecologia. Quello che è certo è che il Regno ha approfittato della visibilità internazionale di questo evento per mostrare il suo impegno nella lotta contro il riscaldamento globale. Per esempio, si è concentrato su Noor, la più grande centrale solare del mondo, inaugurata nel 2016 vicino a Ouarzazate, nel centro del paese. Questo impianto contribuirà a raggiungere l'obiettivo di coprire il 52% del fabbisogno energetico del Marocco con fonti rinnovabili entro il 2030. Anche la società civile ha partecipato con entusiasmo alle iniziative intorno alla COP 22: la creazione della Coalizione marocchina per la giustizia climatica e la Radio del clima sono solo esempi di questa partecipazione collettiva, soprattutto tra i giovani.





Hammam sostenibili" tra tradizione e innovazione


2016-Marrakech Hammams Entrée Hammam réhabilité, D.Richard, FFEM


Uno dei progetti innovativi che ha attirato l'interesse della stampa internazionale durante la COP22 è l'iniziativa "hammam sostenibile". Gli hammam sono i bagni pubblici con una lunga storia e fanno parte della vita culturale e sociale marocchina: più del 95% dei marocchini li frequenta almeno una volta alla settimana. Purtroppo, gli hammam tradizionali non sono "verdi": al contrario, il loro funzionamento comporta costi ambientali legati allo spreco di acqua, all'uso di legna per il riscaldamento e, soprattutto, a infrastrutture e caldaie obsolete e inquinanti. È così che un ingegnere, figlio di un proprietario di hammam, ha avuto un'idea: rinnovare l'intero settore per rendere gli hammam sostenibili. Gli "eco-hammam" utilizzano una caldaia ad alta efficienza energetica per ridurre la perdita di calore e lo spreco d'acqua, così come i collettori solari; inoltre, il legno è sostituito da noccioli d'oliva schiacciati. Questa idea è stata ripresa dalle ONG, che hanno creato il progetto "Hammam sostenibili in Marocco": gli sviluppatori sono l'ONG marocchina EnSen (Energia, Solidarietà e Ambiente) e l'ONG francese Geres, che ha lavorato in collaborazione con l'Associazione dei proprietari di Hammam e i comuni urbani, ottenendo un finanziamento dal Fonds Français pour l'Environnement Mondial, un fondo pubblico francese.


Grazie a questo partenariato, che riflette pienamente l'SDG 17 (Partnerships for Achieving the Goals) con la collaborazione locale e internazionale, privata e pubblica, dieci hammam sono stati rinnovati. La ristrutturazione degli hammam produce un doppio risultato: da un lato, "un hammam rinnovato emette fino al 65% di CO2 in meno rispetto a un hammam convenzionale"; dall'altro, l'uso di tecnologie moderne e sostenibili permette ai proprietari di risparmiare tra i 40.000 e i 200.000 dirham (3640 e 18180 euro) ogni anno. Il progetto "hammam sostenibili" si inserisce anche nel quadro dell'SDG 11 (rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resistenti e sostenibili) e dell'SDG 13 (intraprendere azioni urgenti per affrontare il cambiamento climatico e il suo impatto). In conclusione, questo progetto permette la conservazione e la protezione non solo del pianeta ma anche di una lunga tradizione culturale, essendo a tutti gli effetti una soluzione win-win.


Per uno sguardo più approfondito su questo argomento, vi invito a leggere questo recente articolo:

Sibley, Magda, Camilla Pezzica, e Chris Tweed. 2021. "Eco-Hammam: la complessità di accelerare la transizione ecologica di un settore chiave del patrimonio sociale in Marocco" Sustainability 13, no. 17: 9935. https://doi.org/10.3390/su13179935


In questo video prodotto dalla ONG Geres, potete trovare la descrizione del progetto "hammam sostenibile":










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